Secondo l’Istituto Nomisma ed il suo Terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare dell’anno 2021 saranno oltre 700mila le compravendite entro fine anno. «Il mercato immobiliare italiano consolida la ripresa avviata oltre un anno fa, alla prima tregua concessa dall’ondata pandemica».
“La capacità di rilancio dell’economia italiana è l’imprescindibile presupposto per riattivare la spinta all’acquisto immobiliare, dettata, per lo più, dal desiderio di miglioramento della propria condizione abitativa”, afferma a commento il Sole24Ore.
Importanza del bene “casa”
L’interesse al “bene immobile” risulta coinvolgere ben 3,3 milioni di nuclei famigliari, andando ben oltre le attese e nonostante una situazione economica che certamente segna una ripresa, ma non per tutti. Si tratta – precisa Nomisma – «di una risposta in larga parte emotiva, che presuppone un’aspettativa di strutturalità dei cambiamenti intervenuti nell’ultimo biennio, la cui capacità di resistenza appare tutt’altro che scontata, non appena il morso del Covid-19 allenterà la sua presa».
Cosa favorisce le compravendite immobiliari
Essenziale il mutuo per la maggioranza delle famiglie italiane. Nonostante il leggero aumento del reddito lordo disponibile, il ricorso al mutuo da parte della domanda risulta in crescita, avendo raggiunto nell’ultimo anno un tasso di copertura delle compravendite del 52,5% a fronte del 51,7% registrato nel 2019. E secondo il Sole24Ore “è proprio nell’atteggiamento accomodante delle istituzioni finanziarie che vanno individuate le ragioni di un rimbalzo tanto repentino quanto consistente”. Nel settore Luxury e di pregio, aspetto non sottolineato nella ricerca, hanno certamente influito le liquidità derivanti dall’ allontanamento da investimenti puramente finanziari per investire nell’immobiliare, ritenuto settore più stabile ed affidabile nel medio periodo.
I dati sulla base dei 13 maggiori capoluoghi
La variazione media semestrale dei prezzi delle abitazioni è pari a +0,8 per cento; ma vediamo nel dettaglio:
Residenziale: Su base annua la variazione media dei prezzi delle abitazioni, pari a +1,6%, è espressione di un range che ha come estremo superiore il +4,1% di Milano e come estremo inferiore il -1,2% di Palermo.
Direzionale: la stabilità dei prezzi su base annua è sintesi di un mercato connotato da una dinamica tuttora incerta. La variabilità del segmento è compresa tra il -2,7% di Palermo e il +1,6% di Roma.
Commerciale la tendenza riflessiva dei valori è l’esito naturale delle ripercussioni dell’indebolimento dei consumi sui bilanci delle attività commerciali. La variazione annua dei prezzi dei negozi, pari a -0,6%, rappresenta la sintesi di un campo di oscillazione che va dal -3,1% di Padova al +1,6% di Milano.
I tempi medi di vendita variano in relazione alla tipologia, per le abitazioni occorrono in media 5,5 mesi per perfezionare l’acquisto, mentre sono necessari 9 mesi sia per gli uffici sia per i negozi. Nel secondo semestre dell’anno lo sconto praticato sul prezzo richiesto nella media dei 13 maggiori mercati italiani si è attestato al 12,2% per le abitazioni, al 15% per gli uffici e al 15,2% per i negozi.
Nuove tendenze di acquisto: Infine, la pandemia ha favorito un cambiamento sia comportamentale sia abitativo della domanda che ha rimesso al centro la qualità dell’abitare: più spazio (interno ed esterno), connettività, salubrità e minori costi energetici. Una tendenza che si è riflessa in parte nello spostamento della domanda verso localizzazioni suburbane, rispetto al comune capoluogo; nel caso di Verona, è evidente dalla aumentata ricerca di zone come la parte collinare della città o la prima Valpolicella, o nelle valorizzazioni immobiliari in città.
Il mercato delle compravendite è cresciuto nel biennio del 23,6% (I semestre 2021/I semestre 2019) e i mercati di provincia, esterni ai comuni capoluogo, hanno contribuito per il 70% a questo incremento e secondo gli analisti di Nomisma lo scenario previsionale del comparto dipende dalla concretizzazione delle aspettative di di rilancio alimentato dal clima di fiducia delle famiglie. La capacità di resistenza prima e risalita poi dimostrata dal mercato immobiliare italiano dovrà essere valutata in un contesto finalmente normalizzato
Anche se, ci permettiamo di aggiungere, date le previsioni catastrofiche che erano state dedicate al mercato immobiliare per il periodo post pandemico della prima ondata, il “mattone” italiano si è rivelato molto più solido rispetto qualsiasi aspettativa.