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Nella tempesta perfetta si salva l’immobiliare

Sono molti, anzi troppi, gli elementi di preoccupazione sociale, geopolitica, economica che si ripercuotono sulle scelte di ognuno di noi in questo periodo: la guerra, il costo dell’energia, l’inflazione e le conseguenze come il rincaro dei beni primari, dei costi finanziari come gli interessi ed il costo dei mutui; tutti aspetti che si ripercuotono sul mercato immobiliare, come? Costano di più i materiali per costruire/ristrutturare, aumenta l’incertezza sui tempi di consegna di materiali e quindi di immobili sia nuovi sia da ristrutturare, diminuisce il potere di acquisto delle famiglie ed imprese, aumentano i costi diretti ed indiretti.

Si pensi che un recente studio della Bce ha riportato che per ogni punto percentuale di aumento dei tassi di interesse che si ripercuotono sui mutui è prevedibile un calo dei prezzi nei successivi 24 mesi dell’8-15%; la dinamica è abbastanza intuibile, ogni punto percentuale di aumento su un mutuo ventennale sono decine di migliaia di euro di maggior costo per chi lo stipula e quindi il potenziale acquirente cerca di “scontare” questo importo al prezzo di vendita contribuendo all’abbassamento progressivo dei valori di mercato in generale.

Contemporaneamente, l’inflazione “erode” la visione economica sia di chi vende, sia di chi acquista, entrambi consapevoli di avere perso “capacità finanziaria” per oltre il 10%.

Tuttavia, e lo abbiamo visto anche nel periodo pandemico dove gli istituti di ricerca prevedevano per il settore immobiliare crolli che non ci sono mai stati (anzi il periodo post pandemico è stato caratterizzato da un vero e proprio “boom” del segmento residenziale), “il mattone tiene”, tiene sempre, è una garanzia e lo è anche in questo momento dove flussi di denaro si stanno spostando da investimenti azionari e finanziari a quelli immobiliari proprio perché ritenuti maggiormente stabili nel breve, medio e lungo periodo.

Piccole crisi ed instabilità sono parte di ogni mercato ma bisogna sempre avere un approccio positivo, come diceva Martin Luther King: “solo nella notte più nera puoi veder brillare le stelle”.

Paolo Padovani