L’Immobiliare.com Verona

Rassegna stampa immobiliare – 17 marzo 2023

Approvata la direttiva “case green”: cosa fare adesso?

In materia di ristrutturazione ed edilizia green, l’Europa ha dato il via ad una serie di norme e direttive per l’ottenimento di riduzione delle emissioni entro il 2030, con obiettivi ancor più ambiziosi per il 2050. Ma questo cosa comporterà per i cittadini? Ebbene, la maggior parte dei provvedimenti riguarderà la ristrutturazione delle case e l’ottimizzazione delle classi energetiche.La normativa ha lo scopo di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 date dai consumi energetici delle abitazioni private; prevede, infatti, che tutti gli edifici di natura abitativa privata debbano raggiungere entro il 2030 la classe energetica di tipo “E”, e “D” entro il 2033.

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Quanto pesa l’inflazione di febbraio 2023 sui rinnovi degli affitti: la situazione per città

A febbraio si consolida la fase di rallentamento dell’inflazione che, tuttavia, resta alta e peserà, specialmente, sulle tasche degli inquilini che hanno la revisione annuale del contratto d’affitto. L’Istat, infatti, ha pubblicato l’aggiornamento dell’indice FOI per il mese di febbraio 2023, che evidenzia un rialzo dell’8,9% rispetto a 12 mesi fa e si tradurrà in un aumento medio di 53 euro al mese (e 636 euro annui) per i canoni di locazione. Scopriamo quanto dovranno pagare in più, d’ora in poi, gli italiani che hanno un contratto di locazione in una delle principali città italiane.

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La Bce ha annunciato un nuovo aumento dei tassi di interesse: salgono ancora i mutui

Un nuovo rialzo dei tassi di interesse è stato appena annunciato dalla Bce: si parla di un più 50 punti base, ovvero 0,5 punti percentuali. Una notizia attesa già a febbraio che, attualmente, porta i tassi a oscillare tra il 3 e il 3,75 per cento. Alcuni analisti pensavano che, in considerazione delle difficoltà che hanno colpito le banche statunitensi ed europee negli ultimi giorni, potesse esserci una sorta di influenza sulla decisione. L’idea è che ci sarebbe potuto essere un rialzo più contenuto, per evitare di creare una sorta di “tensione” aggiuntiva. Altri, invece, no, considerando l’importanza della linea seguita sinora, per contrastare la crescente inflazione.

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