Le professioni nel corso degli anni si evolvono per meglio rispondere alle esigenze del proprio mercato di riferimento ed il settore immobiliare non fa eccezione. Ci sono addirittura ruoli, nati oramai da tempo, che vengono sottovalutati sino a quando sono i clienti, cioè il mercato, a chiederti determinate e specifiche prestazioni.
Questo è il motivo dalla diffusione sempre maggiore di una nuova figura professionale in ambito immobiliare: il property finder. Essa propone un approccio totalmente diverso nella gestione dell’attività di vendita immobiliare. In questa evoluzione, o cambio di prospettiva, l’agente immobiliare diventa letteralmente un “cacciatore di immobili”.
Questa figura rappresenta, ormai da alcuni anni, un’opportunità per ampliare il ventaglio di servizi che un agente immobiliare offre ai suoi clienti, ma soprattutto per diversificarli, intercettando una fetta di mercato immobiliare in crescita. Il property finder è un professionista che si occupa di cercare e trovare immobili per conto di un acquirente.
Un po’ di storia
Nel nostro Paese tale professione ha iniziato a diffondersi maggiormente anche in seguito alla Legge europea del 2018, la quale ha ampliato fortemente le attività che un agente immobiliare può svolgere, ma questa figura professionale nasce negli Stati Uniti attorno agli anni Novanta, come buyer brokerage o exclusive buyer agent e, successivamente, si afferma nel Regno Unito come property finder. Giunge poi anche in Canada e in Europa continentale, soprattutto in Francia, dove assume il nome di chasseur d’appartmentes, fino ad arrivare al nostro italianizzato Cacciatore di Case. In particolare, un home hunter cura esclusivamente gli interessi di chi vuole comprare un immobile.
Il “cliente tipo” del property finder
– persone che non hanno tempo di cercare-girare per visitare decine di case
– soggetti che per motivi discrezionali non vogliano comparire
– soggetti che si affidano ad un professionista per avere ciò che vogliono in modo garantito e sicuro.
Un property finder, oltre ad essere un professionista immobiliare di notevole esperienza, deve essere specializzato nella ricerca di immobili destinati all’acquisto od alla locazione, con una profonda conoscenza del territorio nel quale opera, una profonda conoscenza del mercato immobiliare ed una vasta rete di relazioni con il mercato nel quale opera, deve essere una figura che voglia garantire un servizio di qualità superiore. Punto di riferimento in ogni fase della scelta immobiliare e soprattutto durante l’eventuale transazione finale, questo professionista offre un sistema garantito e assolutamente trasparente, grazie alle competenze acquisite. Vero e proprio mediatore tra offerta e ricerca, super partes, cura gli interessi del proprio cliente attraverso determinate proposte di immobili; chiaro che chi è, o viene dal mondo delle agenzie immobiliari ha maturato una competenza importante per svolgere questo ruolo.
Chi si occupa di property finding, si mette al servizio di chi deve comprare e dal quale riceve un incarico di ricerca ufficiale, offrendo un servizio personalizzato. Solo da questo cliente, solitamente, riceve un compenso in caso di conclusione positiva (che coincide con l’acquisto) della ricerca dell’immobile “perfetto”.
Il cliente che contatta il property finder sostiene con quest’ultimo un colloquio, nel quale descrive le sue esigenze ed elenca, se già ne ha contezza, le caratteristiche dell’immobile “dei suoi sogni”, o che semplicemente vorrebbe acquistare o prendere in affitto. Il property finder dopo aver analizzato le richieste del compratore, in base alla sua esperienza, consiglia la soluzione ottimale per lui. Dopodiché, il cliente assegna al property finder un incarico di ricerca esclusiva. Ciò significa che, da quel momento in poi, il property finder si impegna a cercare per conto del cliente una casa che risponde ai desideri di quest’ultimo, puntando ovviamente al miglior rapporto qualità prezzo.
Come viene svolta la ricerca dell’immobile dal property finder?
Uno dei valori aggiunti più importanti che il servizio di property finding offre è quello di scansionare quasi il 100% del mercato disponibile andando in “avanscoperta” a vedere e selezionare i prodotti trovati tramite:
• consultazione di tutti i portali immobiliari;
• consultazione delle inserzioni su carta stampata;
• social media, Facebook, Linkedin, etc…
• aste immobiliari: tribunali, Equitalia, fondazioni, istituti religiosi, comuni, banche, ecc.
• costruttori e immobiliaristi;
• collaborazioni con agenzie immobiliari;
• collaborazioni con professionisti e commercianti;
• ricerca tra immobili disponibili da privati;
• contatti diretti con persone che hanno fretta di vendere.
Con quali vantaggi?
Risparmio di tempo: grazie al fatto di cercare in tutto il mercato disponibile, non sarà necessario per il compratore passare intere giornate a guardare riviste o a navigare in internet. Visiterà solo gli immobili giusti.
Risparmio di denaro: il property finder in fase di trattativa farà gli interessi del suo cliente. Avrà un unico fine, quello di concludere una compravendita economicamente e contrattualmente vantaggiosa per l’acquirente.
Trovare il giusto immobile: gli immobili che il compratore avrà a disposizione per concludere il suo acquisto saranno il frutto di un’attenta analisi delle sue esigenze e della totale interrogazione della disponibilità di mercato. Questo gli permetterà di prendere la decisione giusta senza rimpianti.
Verifiche sull’immobile: il Property Finder verificherà anche “lo stato di salute dell’immobile”, dal punto di vista giuridico, catastale, urbanistico ed edilizio, evitando così “brutte sorprese”.
Una nuova figura professionale, una nuova sfida anche per noi de L’immobiliare.com Verona Centro, che ci mettiamo in gioco anche con questo nuovo, importante ruolo.